La primavera secondo l’ayurveda è considerata uno dei periodi più impegnativi dell’anno per il nostro organismo, in quanto il corpo non è ancora pronto alle giornate di sole e deve piano piano ritrovare il proprio ritmo.
Durante la primavera la luce del sole si fa più intensa, le giornate si allungano, la natura mette in atto dei cambiamenti molto potenti che anche dal punto di vista emozionale possono creare instabilità.
Proprio come in natura, anche noi torniamo ad uscire, ma il nostro corpo ancora lotta con il freddori potrebbe accusare dei raffreddori o presenza di muco.
Prima tappa è quella di far ripartire il metabolismo, riaccendere il fuoco di Agni, dopo la sedentarietà invernale è importante procedere con una depurazione. Secondo i principi ayurvedici Agni il fuoco digestivo fornisce forza fisica della digestione e l’ energia per digerire, non solo i cibi, ma anche le emozioni.
Secondo l’ayurveda la primavera si lascia alle spalle la stagione fredda, dominata dal dosha Kapha e va verso un aumento del fuoco Pitta, durante la primavera comunque capiterà che il dosha dominante possa essere Vata nei giorni ventosi e secchi, o tornare su Kapha nelle giornate di pioggia.
Questi cambiamenti possono squilibrare Vata, che dovrà essere tenuto sotto controllo grazie ad una routine e a dei ritmi regolari da adottare durante le giornate di inizio primavera.
Occorre rimuovere la pesantezza di Kapha, quella che ci porta d’inverno ad impigrirci, a dormire di più, occorre quindi una dieta leggera, una disintossicazione del fegato, asana e pranayama ; tutto questo ti spaventerà, ti sembrerà di dover apportare numerosi cambiamenti, in realtà, bastano piccoli cambiamenti fin dall’inizio della primavera, capaci di creare la giusta energia per completare il resto.
Dopo la sedentarietà dell’inverno occorre ripartire con l’attività fisica, una dieta leggera per ridurre le tossine (Ama) acculate durante l’inverno nell’organismo, utili saranno anche massaggi o saune per rivitalizzare e stimolare i tessuti,
Ripulire i canali nasali
Per molte persone la primavera rappresenta il tempo delle allergie.
Il dosha kapha pesante e umido, contribuisce alle allergie, per ovviare e attenuare i sintomi dell’allergia puoi praticare la tecnica yogica dello jala neti, per pulire le naruci.
Procedi con dell’acqua tiepida e salata utilizzando una neti lota , fai passare l’acqua da una narice e poi dall’altra, trovi il video della pulitura dei canali con lo jala neti qui.
Dieta leggera di primavera
Prediligi cibi depurativi e tisane, drena il muco eliminando i latticini, ricorda che il sapore piccante e amaro riduce kapha e aiuta a ripulire i tessuti. Consuma verdure come asparagi, cicorie, radicchio, crescione.
Consuma cene leggere e prive di proteine animali, bevi molto anche succhi ed estratti di frutta e verdura.
Disintossica il fegato
Per disintossicare il fegato puoi usare erbe come la bardana ed il carciofo, usali in tintura madre nei primi due mesi di primavera.
Puoi consumare il rafano, che fa parte della famiglia dei cavoli, utile per la cistifellea perchè fluidifica i dotti biliari, migliorando la digestione.
Molto utile per una depurazione del fegato anche il tarassaco assunto in tintura madre è il detossificante del fegato per eccellenza.
Pratica yoga per la primavera
Con l’arrivo della primavera è utile creare uno spazio di felicità e gioia “Sukha”, aumentando il prana durante la pratica scegliendo asana come Utkatasana la posizione della sedia.
Malasana, la posizione della ghirlanda, Simhasana la posizione del leone, posizioni che danno calore migliorando la mobilità delle articolazioni, inoltre favoriscono la circolazione.
Bacino e gambe sono la sede di ritenzione di liquidi per questo è importante stimolarli
Molto utili anche posizioni che rafforzano il diaframma e favoriscono l’espulsione del muco muco come , come i piegamenti in avanti capovolti come in Adho Mukha svanasana (il cane a testa in giù e Halasana, la posizione dell’aratro,
Non dovrà mancare neanche il saluto al sole e le torsioni da seduti che aiutano kapha a circolare.
Per tenere Agni acceso, dovresti eseguire una pratica che favorisca la circolazione di prana, mantieni quindi un respiro regolare durante l’esecuzione delle asana ed sii costante con la pratica, il pranayama migliore per la primavera è il Kapalabhati, in quanto brucia le tossine e aumenta Agni.
Procedi lentamente con i cambiamenti, affinchè diventino un’abitudine piacevole e non solo “cose da fare“, assapora la primavera con la giusta lentezza e calma, includi le pratiche che ti fanno star bene, la frenesia di fare tutto può diventare una minaccia, sovrastimolarti non ti servirà, ecco perchè puoi eseguire pratiche più rilassanti come lo yoga nidra, e dedicarti il più possibile ad attività che vengano incontro il più possibile alle tue esigenze.
In questo video trovi una breve pratica yoga di primavera, se vuoi approfondire, dai un’occhiata al corso completo Yoga per il cambio di stagione.
Il vademecum di primavera in 5 step
1 Coricati entro le 22, alzati presto e massaggia il corpo con olio di sesamo
2 Esegui tutte le mattine il Saluto al sole e il respiro Kapalabhati
3 Prediligi i sapori amari (tarassaco, piccanti (aglio, cipolla, zenzero) e astringenti (cavolo, broccolo, melograno)
4 Pratica Jala Neti per la pulizia del naso
5 Limita le proteine animali e prediligi frutta e verdura fresca, introduci anche estratti freschi