Alcuni consigli yogici per passare l’inverno all’insegna del benessere
Durante l’inverno l’energia diminuisce ed ogni movimento rallenta, il momento di rivolgersi all’interno e di radicarsi, iniziato con l‘autunno, prosegue con con l’inverno, un periodo di ritorno a se stessi, di introspezione e riposo.
Secondo l’Ayurveda l’inverno mette a dura prova il dosha Kapha.
Il dosha Kapha è legato alla lentezza, all’umidità alla staticità, le persone kapha sono di solito calme, tranquillizzanti, hanno una struttura fisica solida.
Se appartieni al dosha kapha il freddo invernale aumenterà la tua energia fredda e tenderai quindi ad avere disturbi come raffreddori, allergie, sinusiti…un accesso di muco e di tossine (Ama) se invece sei Pitta (tipo caldo), per te l’inverno non sarà un problema.
Anche le persone Vata in inverno soffrono molto il freddo, quello asciutto, al contrario di kapha, questo porterà in loro disequilibri a livello dei bronchi.
La dieta dello yogi in inverno
Per contrastare la stagione invernale è buona regola nutrirsi bene, non importa seguire regole rigide, ma stare attenti soprattutto alla qualità di cibi, consuma cereali, frutta secca e oleaginosa (mandorle, noci nocciole, datteri), verdura e frutta, particolarmente benefico in inverno è il frutto del melograno, ricco di sali minerali (potassio, manganese, zinco , rame e fosforo), di vitamine e di flavonoidi.
Ti consiglio di evitare i cibi che creano muco, come i lattici, le farine bianche, i gelati e le bevande fredde, inoltre meglio evitare anche i salumi, preferisci cibi che vadano a contrastare il muco come agrumi, fichi, verdura e frutta, come carciofi e finocchi, introduci anche legumi.
Inoltre utilizza specie come lo zenzero e il timo.
Infine ti sconsiglio l’uso eccessivo di zuccheri raffinati, caffeina e alcool, che vanno a stressare le surrenali, ghiandole chiave per una buona immunità e sorgenti di vitalità.
In riferimento alla cottura è importante non esagerare con zuppe bollenti, ma utilizzare anche cibo crudo come frutta e verdura, esagerare con le cotture significa impoverire il cibo e diventare gradualmente incapaci di scaldarci da soli, si ai cibi caldi, ma senza diventarne schiavi.
Se ti senti gonfio la verdura per te è il tarassaco.
Ingerisci molte calorie la mattina, a metà mattina puoi consumare una crema di fiocchi di avena con latte vegetale e frutta essiccata, con l’aggiunta di un pò di farina di semi di lino.
Come proteggersi dall’inverno
Se sei in salute soffrirai molto meno il freddo, perchè avrai una circolazione sanguigna migliore che riesce a mantenere calde le estremità corporee e sopportare le variazioni ambientali più facilmente.
Con l’arrivo dell’inverno tenderai a rimanere di più negli ambienti chiusi, invece proprio in inverno è importante fare movimento all’aria aperta.
Prenditi i tuoi spazi, ma senza rimanere troppo fermo, lo stare troppo chiuso in casa potrebbe portarti eccessivo torpore e malinconia aumentando stati di apatia.
In inverno la mancanza di sole e di luce naturale potrebbe indurti in stati di malumore e sonnolenza maggiori, per questo è necessario dedicarsi maggiormente a se stessi, è buona regola fare movimento all’aria aperta o anche solo una passeggiata di 15-20 minuti che ti permette di rilasciare energie stagnanti e di assorbire più ossigeno, l’aria esterna facilita infatti questo processo.
Pratica molto utile è la meditazione camminata, un tipo di movimento sia interiore che esteriore, una camminata capace di stimolare la tua consapevolezza e presenza mentale.
Come eseguire la meditazione camminata
Cammina nella natura con passi sono lenti rilassati e sicuri, ad ogni passo rimani consapevole del tuo respiro, focalizzandoti sul fatto che ogni respiro ti porterà gioia e ti scioglierà ogni pensiero negativo e ogni ansia.
La meditazione camminata è una forma molto potente di meditazione che ti consente di stare nel qui ed ora rimanendo allo stesso tempo a contatto con te stesso e con la natura.
Pratica yoga per l’inverno
In inverno includi nella pratica personale il saluto al sole Surya Namaskara e posizioni invertite che aprano il torace come la posizione del cammello (ustrasana), posizioni che alleggeriscano le congestioni e purifichino la gola.
Utili le posizioni di apertura del petto e del cuore, queste posizioni stimolano il flusso sanguigno al timo fondamentale per il sistema immunitario.
Molto efficace in questo senso anche la posizione della candela sarvangasana sdraiato a terra sulla schiena, solleva le gambe in verticale sostenendo la schiena con le mani tenendo gambe e braccia parallele tra loro
Pranayama per l’inverno
Il respiro consapevole (pranayama ) da prediligere in inverno è il respiro del fuoco Kapalabhati, fai seguire a questo pranayama da 2 o 3 minuti di respirazione dalla narice destra, per favorire la circolazione e produrre calore.